25-30 min. 25 min.
Oggi Vi voglio proporre dei dolcetti di una semplicità disarmante e sono convinta che data la grande facilità di esecuzione ed il piacevolissimo risultato che si ottiene, ne farete uno dei vostri cavalli di battaglia !
Adatti per la prima colazione del mattino o per il thè delle cinque, per un rinfresco in ufficio o per una festa con i bambini, le ” frivolezze ” conquisteranno proprio tutti.
La ricetta è tratta dal libro “Pasticceria casalinga di A.Sorzio”, e di queste pastine non ho trovato traccia in nessun altra pubblicazione in mio possesso e la cosa mi ha sempre enormemente incuriosito ….l’unica informazione che proviene dalla rete ma che non riporta la fonte….attesta che “è un’antichissima preparazione casalinga la cui ricetta risale a centinaia d’anni fa. Particolarmente nella città di Ostuni, viene tramandata da madre in figlia ….”
Vediamo come si preparano….
Frivolezze
Ingredienti
- Zucchero 200 gr
- Farina bianca 200 gr
- Burro 200 gr
- Uova 3
- Tuorli 1
- Mandorle 200 gr
- Rum 1 bicchierino
- Scorza di limone grattugiata un pizzico
- Burro e farina per gli stampini q.b.
- Zucchero a velo vanigliato q.b.
Immergere le mandorle in acqua bollente per un istante, scolarle e pelarle.
Dividere 50 gr di mandorle a metà e tenerle da parte per la decorazione (vedere note).
Far asciugare le rimanenti in forno e tritarle finemente ottenendo quasi una farina; unire un pò di zucchero per impedire che emettano olio.
Versare in una terrina il restante zucchero, le uova, il tuorlo e montare con una frusta fino a quando il composto diventerà chiaro e cremoso; aggiungere, poco alla volta, il burro ammorbidito, mantecandolo con un cucchiaio di legno, poi unire la farina, lasciandola cadere a pioggia, le mandorle tritate, la scorza di limone e il rum.
Si otterrà un composto pastoso ma non troppo consistente. Ungere ed infarinare alcuni stampini per tartellette a bordi bassi e versarvi il composto riempiendoli per 3/4
Collocare su ogni tartelletta 5-6 mezze mandorle formando una margherita, poi porre gli stampini su una placca e infornarli a 160° per almeno 25 minuti.
Girare la placca una volta per cuocere uniformemente le tartellette.
A cottura avvenuta, togliere i dolcetti dagli stampini e lasciarli raffreddare su una griglia.
Spolverizzarli con lo zucchero a velo vanigliato e conservarli in scatole ben chiuse.
Note: volevo realizzare dei mignon pertanto ho utilizzato degli stampini molto più piccoli delle classiche tartellette e la decorazione è stata realizzata con mandorle a lamelle.
Queste frivolezze sono proprio invitanti! Visto che io sono una cuoca pasticciona, ti chiedo se posso comprare direttamente la farina di mandorle…
Certo che sì cara Rachele! Grazie della tua visita…
Eh sì, la vita andrebbe presa con un po’ più di leggerezza e alla mattina, che cosa desiderare di meglio se non queste frivolezze, slurp, devono essere proprio buone! Complimenti.
Se hai occasione di provarle cara Luisetta fammi sapere! Grazie della visita…
Una meraviglia!! e immagino che bontà… da fare subito. Grazie per la ricetta
Grazie Anna dei complimenti, grazie mille!
Gli stampini che hai usato sono perfetti per questi pasticcini, caspita io ho stampini molto più grandi…le tue frivolezze così piccine sono così eleganti…
Luisa82 perché non provi ad usare gli stampini usa e getta? ce ne sono veramente di tutte le forme…puoi risolvere così! Grazie di essere passata di qui
Mmmmh si presentano molto bene e poi qualsiasi dolcetto che contenga mandorle rientra tra i miei preferiti, quindi salvo e la provo, grazie 🙂
Lucy anch’io ho una certa predilezione per le mandorle perchè rendono ogni dolce golosissimo e gli donano quel tocco in più…
devono essere squisite queste frivolezze, però prima di provarle devo cercare degli stampini adatti….piccoli come quelli che hai usato tu….mi piacciono molto
complimenti
Grazie Patrizia
perfette per il thè delle cinque con il mio gruppo di amiche, ci ritroviamo sempre a casa mia e ormai l’originalità e le idee cominciano a latitare ….
Carissima non deluderai nessuno anzi ti chiederanno la ricetta! Fammi sapere…
questi dolcetti non li conoscevo, sembrano ottimi !!!!!
Raffinate ed eleganti anche le scatole di latta che si intravedono in foto, bravissima
Sì Ramona, le scatole di latta oltre ad essere adatte ad una buona conservazione di questo prodotto sono molto belle da utilizzare al posto del solito vassoio… grazie della visita!
Ottimi, semplici e di grande effetto !!!!! complimenti
Ormai i miei nipoti quando mi vengono a trovare si aspettano sempre di trovare un biscotto o un dolcetto….con queste frivolezze non deluderò le loro aspettative !!!!!! brava, brava, brava
Margherita decisamente da provare per i tuoi nipotini, fammi sapere se li provi! Grazie della tua visita
ehi ma sono spettacolari …mi devo per forza ripetere con te….complimenti riuscite perfettamente !!!
Grazie Edoardo per i complimenti, ma questi dolcetti sono uno spettacolo per la vista ma anche per il palato…te lo assicuro!
Ahhhhhhhhh ne voglio una !!!!
come vorrei essere una delle tue amiche e frequentare assiduamente la tua cucina !!!
Troppo carine così piccine 🙂
Cara Valeria ti accoglierei a porte aperte! Grazie di esser passata di qui, sei troppo gentile…
sfiziosissime e stra gustose, da provare quanto prima
Grazie Giorgio!
se sono belle quanto buone, saranno ottime ! assolutamente da fare per regalarsi un momento di dolcezza
Assolutamente da provare Riccardo, fammi sapere se ti va.. grazie della tua visita
Le proverò senz’altro perchè adoro fare biscotti e dolcetti per le colazioni avvenire e poi conservarli in scatole di latta, si mantengono benissimo minimo per 4 – 5 giorni ( molto belle le tue…sono quelle della Sperlari vero ? ormai non si trovano quasi più ed è un vero peccato )
Ecco in merito alle frivolezze, non so se a casa mia riusciranno a superare le 24 h di vita !!!!
Sì Norma nella foto vedi delle scatole della Sperlari…che occhio!! Sì queste prelibatezze non si conservano a lungo nemmeno a casa mia… Grazie del tuo commento!
queste frivolezze sembrano davvero buonissime, complimenti e grazie per la ricetta, l’ho già copiata.
Fammi sapere se le provi!
Sto sorseggiando un thè alla violetta e mi verrebbe da allungare la mano e prendere una delle tue frivolezze….anche se scrivo alle 22.30….sono troppo invitanti e mi hai dato un motivo in più per cercarmi l’ennesima caccavella ….devo riuscire a trovare gli stampini per mignon
Un the alla violetta? che meraviglia…non perdere tempo a cercare gli stampini mignon prova con quello che hai in casa ne vale la pena!
cosa non avevano ancora visto i miei occhi !!!!!!!!!!!!
che meraviglia, da provare subitissimo
Grazie Alda! Carinissima come sempre…
mamma mia che belle queste frivolezze….sai in queste prime giornate di caldo non ho voglio di fare nulla….ciò non toglie che salvo subito la ricetta e la metto in archivio, grazie
Grazie Daniela della tua visita, se provi fammi sapere!